- Una nota fondamentale della struttura pittorica del Paglialunga è il senso drammatico dell’atteggiarsi della figura umana. Una pittura troppo drammatica per non essere notata e riconosciuta.
CARLO LEVI – critico d’arte – 1966
- …alla compiuta espressione del modo intensamente drammatico con cui tratta i temi dell’esistenza, Paglialunga deve molti dei numerosissimi e importanti riconoscimenti che ha ottenuto.
RENZO ARMEZZANI – docente di Storia e Filosofia – 1970
- Gravi, gioiosi, solenni o patetici, i visi umani gridano la loro esistenza, divenuta essenza immutabile. Lucio Paglialunga, un classico.
ETIENNE SALABERRY – critico d’arte – 1973
- Un “Omaggio a Michelangelo” di nobilissima interpretazione, espressa con originali e prestigiose opere d’arte, che fanno di Lucio Paglialunga un artista fra i più sagacemente intuitivi, e sensibili del nostro tempo.
GIUSEPPE AGOSTA – archeologo – 1984
- Un’arte, quella di Paglialunga, che rifugge dalle mode effimere e riduttive, fedele a un figurativismo neorealista, fiducioso verso l’essere umano, il suo universo, le sue capacità, i suoi imperituri valori.
MARIO FALESSI – critico d’arte – 1993
- …i suoi scorci paesistici e ambientali si potrebbero ben definire “paesaggi dell’anima” . In particolare, è da richiamare l’attenzione sui fiori e sugli alberi…che diventano metafore della stessa esistenza.
GIANCARLO GALEAZZI – Docente universitario di Filosofia morale – 2008 –
- Il suo era un interrogarsi continuo dell’artista per aprire sempre nuovi orizzonti. E’ all’interno di questi nuovi orizzonti che ha senso quel continuo interrogare l’uomo, da parte dell’uomo-artista. E’ questa la luce che affascinava ed attraeva Lucio.
CARLO PESCO – docente di Storia e Filosofia – 2009
- A vederli così vivi, così luminosi, splendenti di colori, mi sembra che i suoi quadri ci dicano quanto Lucio amasse il bello, quanto egli amasse la vita e mi sembra…che Lucio stesso ci inviti ad aver voglia di amare.
GIUSEPPE DE CARO – docente universitario di Farmacologia – 2009